La Capelle ● Storia

Para mim fazer esta peregrinação aos lugares dehonianos significa algo de extraordinário, algo de inédito, pois me permitirá de beber uma vez mais das fontes inexauríveis deixadas pelo Reverendo Padre Dehon e ao mesmo tempo calcar onde ele pisou. Esta peregrinação significa entrar em contacto com uma história que se atualiza através dos tempos sem com tudo desfigurar a sua essência. Um outro significado não menos importante tem a ver com a importância que estes lugares dehonianos representam para mim do ponto de vista do conhecimento profundo e evolutivo da nossa Congregação começando da sua fase embrionária até aos nossos dias. O Padre Dehon é para mim um ponto de referência de quem sou seu discípulo e admirador. Significa dizer que fazendo esta peregrinação é em simultâneo peregrinar com ele e conhecê-lo cada vez mais por meio destes pontos de convergência para nós Sacerdotes do Coração de Jesus.
João Bartolomeu Mateus José, scj
Angola

Storia di La Capelle

"La guerra, durerà sei mesi. Passerà come un lungo incubo, pieno di angosce e di sofferenze… Gli uomini d'armi passeranno in un disordine che non si può neanche immaginare… con i loro vestiti laceri… Porteranno e semineranno, durante il loro cammino, sconforto e disperazione".

Sopra i resti di un’antica Città Gallica (Juronum), Sainte Grimoine, d’origine scozzese è la fondatrice del villaggio de La Capelle. Francesco Iº ne fece una piazzaforte per affrontare Avesne, piazzaforte spagnola.

Dieci giorni dopo la sua nascita, nei primi vespri dell’Annunciazione, cioè il 24 marzo 1843, Leone Dehon fu battezzato dall’abate Hécart nell’antica chiesa La Capelle: “Che gioia vedere uniti il ricordo del mio Battesimo a quello “dell’Ecce venio” di Nostro Signore! Ad ogni mia vacanza facevo un pio pellegrinaggio alle fonti sacre del mio battesimo…”.

Mentre l’abate Dehon, giovane prete studente a Roma, lavorava come stenografo al concilio Vaticano I, la Francia dichiarò guerra alla Germania. A causa di questo il concilio fu interrotto il 18 luglio. Il 20 luglio 1870 i padri conciliari abbandonano Roma. Padre Dehon rientra in Francia e raggiunge La Capelle. Come prete è esente dal servizio militare ma può essere mobilitato per decisione dal sindaco che, anzi, lo autorizza a restare in famiglia.

“La guerra, durerà sei mesi. Passerà come un lungo incubo, pieno di angosce e di sofferenze… Gli uomini d’armi passeranno in un disordine che non si può neanche immaginare… con i loro vestiti laceri… Porteranno e semineranno, durante il loro cammino, sconforto e disperazione”. Un reggimento dell’Armata del Nord nel mese di novembre stazionò a La Capelle. L’abate Dehon si mise spontaneamente a disposizione dei militari: 

“Ogni sera facevamo un raduno religioso in chiesa. I giovani soldati non mancavano mai. Sapevano che dovevano affrontare la morte ogni giorno. Predicavo ogni sera, la maggior parte si confessava e faceva la santa comunione..”. 

Sarà a La Capelle, il 7 novembre 1918, che i plenipotenziari tedeschi, guidati da Matthias Erzberger responsabile delle negoziazioni, venuti per discutere le condizioni dell’armistizio, supereranno le linee del fronte e rincontreranno i primi soldati francesi. Il comandante di Buourbon-Busset li ricevette nella villa Pasques (villa dell’armistizio). Furono trasportati in macchina, alle 8 di mattina, fino ad Homblières, al presbiterio, dove era il comando, poi a Tergnier, dove un treno speciale li trasportò alla radura di Rethondes nel bosco di Compiègne. Qui li aspettava, nel suo treno di comando, il Maresciallo Foch con la delegazione alleata.

La chiesa Sainte Grimonie, costruita dal 1883 al 1887, in stile eclettico mescola il romanico italiano e il moresco (arte islamica) ed è un’opera dell’architetto Charles Garnier, autore anche dell’Opera di Parigi.

L’idea per la costruzione dell’ippodromo di La Capelle nacque il 2 settembre 1873. Henri Dehon, fratello di Padre Dehon, fu uno dei fondatori. Il 9 settembre 1879 fu realizzata la prima corsa di cavalli. Sul sito del comune di La Capelle appare il nome di Henri Dehon, legato alla storia dell’ippodromo.