Francia ● Paray-le-Monial

Dehon e Paray-le-Monial

La città del Sacro Cuore

dehon e paray-le-monial

Ero in serata a Paray-le-Monial. Ho la gioia di celebrare la Santa Messa all'altare delle apparizioni. È lì che Nostro Signore si è degnato di parlare a Margherita Maria, per ascoltare le effusioni del suo cuore, per fare le sue promesse. Mi sembra che sia per me, sacerdote del Sacro Cuore, come la casa di mio padre e mia madre. Non sono estraneo lì. Rientro nello spirito di famiglia. Lì ci sono belle tappe di questo viaggio. L'eccellente barone di Sarachaga mi stringe la mano dopo la santa messa.

 

1887 – 27 agosto

399/ Paray: Santa Messa nella Visitazione. Ringrazio il Sacro Cuore per avermi trasportato a questa fonte di grazie. 

(NOTES QUOTIDIENNES – 3ème CAHIER -28 janvier 1886 – 11 novembre 1887 [III 1887])

1889 – 14-15 agosto

370/ Soggiorno a Paray. – Congresso dell’opera del regno sociale del Sacro Cuore. – Ho la gioia di celebrare la Santa Messa nella Cappella della Visitazione. Mi sembra che otterrò grandi grazie per la mia missione. Questo congresso mi mette in contatto con uomini di Dio: il padre Sanna-Solaro, monsieur de Sarachaga, monsieur d’Alcantara, monsieur de Pèlerin, monsieur Schorderet. – Il Museo eucaristico è pieno d’interesse. Com’è toccante e doloroso trovare e seguire tutte le tracce della vita sociale cristiana nei secoli passati! Quando i nostri sovrani e le nostre società capiranno di nuovo che c’è là tutta la loro grandezza e la sorgente di ogni bene?

(NOTES QUOTIDIENNES – 4ème CAHIER – 12 novembre 1887 – 17 avril 1890)

1890 – 25-26 novembre 

79/ Ero in serata a Paray-le-Monial. Ho la gioia di celebrare la Santa Messa all’altare delle apparizioni. È lì che Nostro Signore si è degnato di parlare a Margherita Maria, per ascoltare le effusioni del suo cuore, per fare le sue promesse. Mi sembra che sia per me, sacerdote del Sacro Cuore, come la casa di mio padre e mia madre. Non sono estraneo lì. Rientro nello spirito di famiglia. Lì ci sono belle tappe di questo viaggio. L’eccellente barone di Sarachaga mi stringe la mano dopo la santa messa.

(NOTES QUOTIDIENNES – 5ème CAHIER 8 avril 1890 – 17 juin 1892 [V 1890])

1894 – 10-12 luglio 

100-104/ Paray-le-Monial – Riunioni della Società dei Fasti Eucaristici. Ho l’opportunità di trascorrere tre stupendi giorni a Paray. Siamo solo quattro o cinque lavoratori e la società di Paray viene ad ascoltarci. Il Reverendo Padre Delaporte, di Issoudun presiede con me. Il reverendo Padre Sanna Solaro, un gesuita, è venuto da Torino. Anche i padri Rey, Zelle e Cretin partecipano ai nostri studi.

Il Monsieur Barone di Sarachaga, Conte di Alcantara e il Monsieur Barone di Maricourt sono le colonne dell’opera.

Lo scopo del nostro lavoro è di diffondere l’idea del regno sociale di Gesù Cristo e del Sacro Cuore per recuperare la Francia.

Il posto in cui ci sediamo è di per sé un brillante tributo alla regalità di Cristo. Il barone Sarachaga fece di questo palazzo un’illustrazione del secolare poema della regalità eucaristica. Una sala centrale, Aula Fastorum, è utilizzata per le grandi riunioni. È circondata dalle sale del Museo eucaristico.

(NOTES QUOTIDIENNES – 10ème CAHIER  – 31 mars 1894 – 23 décembre 1894 [X 1894])

1896 – 6 luglio 

97/ Paray. Questa volta ricevo un prezioso privilegio a Paray. Con il permesso del Cardinale Perraud, posso entrare nel giardino della Visitazione e andare a inginocchiarmi nel misterioso boschetto di noccioli, la scala degli angeli, il primo santuario del Sacro Cuore. Si sentono impressioni della Terra Santa. C’è una presenza mistica di Nostro Signore. Ho capito meglio la devozione eucaristica di Margherita Maria. Al noccioleto, si era vicini alla chiesa parrocchiale e si rivolse al Cristo nel tabernacolo. Alla scala o alla corte degli angeli, si era vicinissimi alla cappella del santuario e gli angeli del tabernacolo le cantavano la dolcezza dell’amore verso l’Eucaristia.

(NOTES QUOTIDIENNES – 11ème CAHIER  Janvier 1895 – 11 novembre 1896 – [XI] 1896)

1909 – 20-23 luglio 

73/ Il 20, Messa a Notre-Dame d’Ainay e arrivo a Paray-le-Monial, dove trascorro tre bei giorni. Questi buoni soggiorni a Lourdes e Paray sono un piccolo ritiro che avrei dovuto fare più intensamente. Questi giorni corrispondono a quelli in cui ho preparato la fondazione della Congregazione nel 1877, in un buon ritiro dal 16 al 31 luglio. Che perdono devo chiedere! Che riparazioni devo fare!

(NOTES QUOTIDIENNES – 24ème CAHIER [Octobre] 1907 – 1908 – [Novembre] 1909 [XXIV] – 1809)

1912 – 5-6 agosto 

150-151/ Paray-le-Monial. In serata, Paray-le-Monial. Per noi è la culla della nostra vocazione. Viviamo a Paray-le-Monial. Vogliamo sentire ogni giorno i gemiti e i desideri di Nostro Signore e le sue promesse confortanti. La Cappella della Visitazione è tutta profumata di pietà. La Beata riposa dove ha avuto le sue visioni. Il piccolo santuario è pieno di bandiere ed ex voto.

Visita alla grande chiesa abbaziale, memoria di un’epoca di preghiera e di vita nel chiostro.

Il Museo eucaristico è un grande atto di fede, ricorda con edificazione i patti che le nazioni hanno concluso con Cristo.

Io venero il corpo di Padre de la Colombière, un precursore e un modello per i Sacerdoti del Sacro Cuore.

Nel giorno 6, Messa all’altare dell’apparizione. Pranzo monastico e rustico alle Clarisse con il Padre Jules. Le divisioni nell’ordine francescano sono molto deplorevoli.

(NOTES QUOTIDIENNES – 34ème CAHIER – [02] mars 1911 – [décembre] 1912 – [XXXIV])

 

La città del sacro cuore

Paray le Monial è diventata per tutti la città del Sacro Cuore, meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. Nel 1986 anche Giovanni Paolo II che visitò la Basilica del Sacro Cuore, la Cappella del Monastero della Visitazione dove sono avvenute le apparizioni, la Cappella Saint Jean in cui i volontari si alternano nell’adorazione perpetua al Santissimo Sacramento e infine la Cappella dove riposano le spoglie di Santa Margherita Maria Alacoque.

 

Paray-le-Monial, città del Cuore di Gesù, è il luogo in cui, nel XVII secolo, Gesù ha rivelato ad una giovane religiosa, Margherita Maria Alacoque, l’amore del proprio Cuore per ogni uomo: “Ecco il cuore che ha tanto amato gli uomini”. La città è oggi un luogo di pellegrinaggio, nel quale ogni anno migliaia di persone vengono ad affidarsi al Cuore di Gesù, e ai due santi che qui hanno vissuto: Santa Margherita Maria Alacoque e San Claude la Colombière.

 

Storia e Messaggio

Nata in Borgogna nel 1647, Margherita ebbe una giovinezza difficile, soprattutto perché dovette vincere la resistenza dei genitori per entrare, a ventiquattro anni (1671), nell’Ordine della Visitazione, fondato da san Francesco di Sales. Margherita, diventata suor Maria, restò vent’anni tra le Visitandine, e fin dall’inizio si offrì «vittima al Cuore di Gesù». Fu incompresa dalle consorelle, malgiudicata dai superiori. Anche i direttori spirituali dapprima diffidarono di lei, giudicandola una fanatica visionaria. Il beato Claudio La Colombière divenne preziosa guida della mistica suora della Visitazione, ordinandole di narrare, nell’autobiografia, le sue esperienze ascetiche.

Per ispirazione di Margherita, nacque la festa del Sacro Cuore, ed ebbe origine la pratica dei primi Nove Venerdì del mese. Morì il 17 ottobre 1690. Margherita Maria sarà canonizzata il 13 maggio 1920 e San Claude la Colombière il 12 maggio 1992, le cui spoglie riposano in una cappella a lui dedicata, a un centinaio di metri dal luogo delle apparizioni.

Paray le Monial è diventata per tutti la città del Sacro Cuore, meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. Nel 1986 anche Giovanni Paolo II che visitò la Basilica del Sacro Cuore, la Cappella del Monastero della Visitazione dove sono avvenute le apparizioni, la Cappella Saint Jean in cui i volontari si alternano nell’adorazione perpetua al Santissimo Sacramento e infine la Cappella dove riposano le spoglie di Santa Margherita Maria Alacoque. 

 

Alla scoperta della città

Paray-le-Monial è ancora una cittadina in cui si può passeggiare alla scoperta delle principali curiosità tra cui la Maison Jayet (attuale Comune) edificata nel Rinascimento da un ricco mercante di drapperie, la Tour Saint-Nicolas (sec. XVI), antica chiesa parrocchiale, ormai luogo di mostre, la cappella della Visitazione (sec. XVII), luogo delle apparizioni del Sacro Cuore, la cappella La Colombière (1930), edificata dai gesuiti in omaggio a san Claude la Colombière.

La città è nata intorno al monastero verso il 970. E’ il monaco-fondatore Saint Hugues de Semur (sec. XII), abate di Cluny, che inizia il cantiere della chiesa che conosciamo oggi. Avendo sopravvissuto alla rivoluzione dopo la partenza dei monaci e grazie al riacquisto da parte della città, essa è ristrutturata a partire dal 1856 da Eugène Millet, allievo di Violet-le-Duc. Eretta al rango di basilica del Sacro Cuore da Pio IX nel 1875, oggi è una chiesa parrocchiale. Questo monumento essenziale in Borgogna rappresenta il modello più completo dell’architettura romana cluniacense.

 

Basilica du Sacré-Coeur

La basilica du Sacré-Coeur è un edificio religioso di Paray-le-Monial in Borgogna: considerato uno dei più rappresentativi dell’architettura romanica francese, fu costruito a partire dal XII secolo sul modello della scomparsa Abbazia di Cluny, in scala ridotta.

Esistente fin dall’XI secolo come monastero, fu ricostruita in forme monumentali a partire dalla metà del XII secolo. I lavori procedettero molto lentamente per concludersi nel XIV secolo in epoca gotica. Fu posta, come priorato, sotto l’autorità di Cluny e fu uno dei luoghi di pellegrinaggio più frequentati della Francia

L’edificio fu rimaneggiato per alcune parti nel XIX secolo.

La pianta presenta un impianto a tre navate piuttosto corte, incrociate ad un transetto ad una sola navata. Il coro è costituito da un’abside semicircolare a deambulatorio con tre cappelle radiali.

La navata centrale ed il transetto sono coperti con volta a botte a sesto acuto e presenta l’elevazione interna a vari livelli tipica dell’architettura romanica con arcate su pilastri di aspetto pre-gotico, tribuna cieca e claristorio con piccole finestrature). I capitelli sono decorati generalmente con motivi vegetali (foglie di acanto) ma alcuni presentano figurazioni, generalmente di animali.

L’esterno dell’edificio si presenta molto sobrio, con possenti murature. Tra le scarse decorazioni risalta il portale del braccio sinistro del transetto, decorato con motivi floreali e geometrici

La crociera è sormontata da un’alta torre e la facciata è stretta tra due altre torri più piccole.

Il complesso edilizio comprende altri edifici tra cui un chiostro ricostruito nel XVIII secolo. L’intitolazione attuale è dovuta alle visioni di santa Marguerite-Marie Alacoque, nel XVII secolo e poco distante dalla basilica si trova la Cappella dell’Apparizione che conserva le reliquie della santa.

 

Musée Eucharistique du Hiéron 

La nascita e l’identità del museo si mescola con la storia della città di Paray-le-Monial, al inizio d’un pellegrinaggio nel 1865, data della beatificazione della Visitandina Margherita Maria Alacoque.

Nel 1875, ispirato da un gesuita spagnolo che aveva raccolto una collezione di opere sulla Eucaristia, Padre Victor Drevon (1820-1880) mette in avanti l’idea di un museo-biblioteca a Paray-le-Monial. Il museo è quindi solo il complemento di una biblioteca che fu venduta nel 1948 durante la ristrutturazione dell’edificio; è ora nelle collezioni del Centro di documentazione e ricerca religiosa di Namur.

Dopo l’incontro con il gesuita Drevon durante il pellegrinaggio 1873, il barone Alexis de Sarachaga (1840-1918) ha deciso di dedicare la sua fortuna alla struttura. Tra il 1881 e il 1884 raccolse una collezione di opere d’arte internazionali. Questo progetto voluto dal padre Drevon permetteva illustrare, in un unico luogo, il legame teologico tra l’Eucaristia e il Sacro Cuore.

L’edificio, progettato dall’architetto Noël Bion tra il 1890 e il 1893, testimonia una costruzione rara ed eclettica. Dietro la monumentale facciata dall’aspetto classico, si nasconde un’incredibile architettura in metallo stile Eiffel.

Interamente riabilitato nel 2005, diventa museo municipale e acquisisce l’etichetta Museum di Francia. Su 700 m², il museo presenta oggi un percorso artistico e culturale che ripercorre duemila anni di storia cristiana.

Maison Cor Christi

14 rue de la Visitation

71600 Paray-le-Monial